Intervista di Lamborghini a Fabiola Gianotti, direttrice generale del CERN

Da dove veniamo? Dove stiamo andando? Di cosa siamo fatti? Queste sono alcune delle domande più profonde riguardo l'universo. All'interno del CERN esistono gli strumenti per dare una risposta ad alcuni di questi misteri.

Abbiamo intervistato Fabiola Gianotti, prima direttrice generale del CERN, per capire cosa significa davvero “andare oltre”. Da un punto di vista ingegneristico significa inventare e sviluppare una tecnologia che ancora non esiste, una tecnologia a vantaggio del mondo intero. Che è esattamente il motore che fa avanzare anche noi.

“Quello che facciamo qui avrà un impatto enorme sulla nostra comprensione della natura a livello profondo. Qui studiamo le particelle elementari: elementi che possono essere suddivisi in parti ancora più piccole e rappresentano i componenti fondamentali della materia e dell’universo visibile. E quando parlo di materia, mi riferisco anche alla materia di cui siamo fatti noi esseri umani,” spiega Gianotti.

Il CERN è la sede del noto Large Hadron Collider, un acceleratore di particelle in cui i protoni o gli ioni corrono a una velocità prossima a quella della luce. È composto da un tunnel di magneti superconduttori lungo 27 km con all’interno una serie di sistemi di accelerazione che forniscono un’energia crescente alle particelle lungo il percorso. Uno degli obiettivi è spiegare l’origine della massa, ma anche trovare le risposte ad alcune questioni lasciate irrisolte dal “modello standard” della fisica delle particelle. Non è comunque possibile spiegare in poche parole la funzione del CERN o il suo contributo all’umanità, che comprende anche l’invenzione della rete Web.

“Sono ancora tante le domande avvincenti a cui dare una risposta. Ad esempio, osservando il cielo, vediamo solo il cinque percento di ciò che si trova nell’universo. Il novantacinque percento del nostro universo è composto da forme di materia ed energia sconosciute: ecco perché le definiamo energia oscura e materia oscura. La filosofia del CERN è quella di sostenere e promuovere la ‘scienza aperta’. Tutte le nostre attività sono a disposizione dell’umanità, gratuitamente. Per essere pionieri serve curiosità, andare oltre la creatività, possedere una mente che non è mai soddisfatta di fermarsi a ciò che esiste, ma vuole andare oltre.”