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Factory Focus: Romain Grosjean

4 Giugno 2024

Anche per chi non conosce il motorsport, Romain Grosjean non ha bisogno di presentazioni. È un sopravvissuto, un marito, un padre. Per tutti però è conosciuto come pilota, da due decenni ai massimi livelli.

Professionista, dedito e appassionato, Grosjean fa parte della squadra GT Prototype (GTP) di Lamborghini Squadra Corse che partecipa all’IMSA IMSA WeatherTech Sports Car Championship. Negli Stati Uniti, sua base della “seconda vita”, dopo l’incidente del 2020 in Bahrain, corre con i compagni di equipaggio Andrea Caldarelli e Matteo Cairoli sulla Lamborghini SC63.

I tre hanno ottenuto il settimo posto alla 12 Ore di Sebring, segnando i primi punti del campionato per la SC63. Con loro tornerà a correre in occasione dell'evento più importante dell’anno per le competizioni endurance: l'iconica 24 Ore di Le Mans.

Grosjean ha vinto praticamente tutto quello che c'era da vincere prima della sua carriera in F1: F3 Euro Series (2007), GP2 Asia Series (2008 e 2011), Auto GP (2010) e GP2 Series (2011). Ha anche conquistato una gara del Campionato mondiale FIA GT1 e ha avuto il suo primo assaggio della 24 Ore di Le Mans e Spa nel 2010.

La sua carriera non è stata semplice e i migliori piloti non hanno mai una vita facile. Grosjean è entrato in F1 a tempo pieno nel 2012, accumulando 179 partecipazioni ai Gran Premi in nove stagioni e un totale di 10 podi.

Quella con Lamborghini è la seconda parte di una carriera già scintillante:

Ci descrivi il tuo percorso con Lamborghini Squadra Corse fino ad oggi?
«Tutto è iniziato alla fine della stagione 2022, ero pronto per una nuova sfida e per tornare a Le Mans. Lamborghini era interessata a me, e abbiamo parlato per entrare nel progetto SC63. Abbiamo quindi trovato un accordo per unirmi a Squadra Corse all’inizio della stagione 2023. L’anno scorso ho preso confidenza con la vettura GT3, contribuendo al suo sviluppo, in vista del 2024».

Cosa ti entusiasma di più della SC63 e del progetto LMDh?
«Voglio dire… basta guardare l'auto! È una vettura bellissima, con un design interessante. La cosa migliore è che abbiamo un grande potenziale, speriamo di sfruttarlo nel corso della stagione e in particolare a Le Mans».

Com'è il rapporto con i tuoi compagni di squadra?
«È molto buono! Conosco Andrea da diversi anni e andiamo molto d'accordo. Ci conosciamo dal 2006, quando correvamo insieme in Formula 3, poi le nostre strade si sono incrociate alcune volte e ora, a distanza di molti anni, siamo di nuovo insieme. Sono molto contento. Matteo, invece, ho avuto modo di conoscerlo molto bene l'anno scorso e credo che lavoriamo già molto bene insieme come trio».

Qual è la peggiore auto a noleggio che hai guidato?
«La peggiore che abbia mai avuto... probabilmente una Yugo. Non aveva potenza e ogni volta che facevo una curva ero sicuro che si sarebbe ribaltata. In più, ci entravo a malapena!»

Quali sono i tuoi hobby lontano dalla pista?
«Principalmente trascorro il tempo a casa con mia moglie e i miei figli, quando non corro in IndyCar, IMSA e sviluppo la SC63! In più, uso spesso l'aereo, il che mi rende la vita molto più facile per andare e tornare rapidamente dalle gare, in modo da poter trascorrere tutto il tempo necessario a casa con la famiglia. Ho comprato il mio aereo nell'estate del 2022 e ora ho quasi 400 ore di volo; quindi, continuo ad accumulare esperienza come pilota».

Tre canzoni: una che conosci a memoria, una che usi per motivarti e una che è il tuo guilty pleasure. Quali sono?
Ho una memoria orrenda per le canzoni, non riesco a ricordare nulla a memoria. Forse “La Marsigliese”!

Quella che mi dà la carica prima di una gara è probabilmente “Little Lion Man” dei Mumford and Sons.

E il mio guilty pleasure... quella che usano in Ted Lasso. Non ricordo il nome della canzone, ma è quella della scena del funerale. La passano sempre alla radio. Non mi piace la canzone, ma continuo a sentirla ed è troppo orecchiabile».

Abbiamo verificato. Per chi fosse interessato, la canzone è “Never Gonna Give You Up”, di Rick Astley. Romain ha appena "Rick-rollato" la Lamborghini? Forse sì.

Per quanto riguarda “La Marsigliese”, Romain avrà la possibilità di cantarla quando si alzerà in piedi per l'inno nazionale francese, al suo ritorno alla 24 Ore di Le Mans.

Con l'equipaggio della SC63 composto da Mirko Bortolotti, Daniil Kvyat e Edoardo Mortara a fianco nel garage, Grosjean cercherà di dimostrare la sua resistenza e le prestazioni della SC63 al volante della SC63 numero 19 sul Circuit de la Sarthe.

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