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Giornata mondiale del disegno: Centro Stile Lamborghini

27 Aprile 2021
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Le super sportive di Automobili Lamborghini nascono dalla punta di una matita su un foglio bianco sapientemente mossa da un’idea creativa unita alla tecnica. Il disegno è un mezzo di comunicazione molto potente, capace non solo di dare forma alla realtà, ma anche di superarla in visione. In occasione della Giornata mondiale del disegno celebriamo il valore di questa forma d’arte insieme al Centro Stile Lamborghini, un team dove la multiculturalità si mescola alla professionalità. Ecco i punti di vista di tre giovani colleghi che ci raccontano la loro esperienza e il valore del disegno nel lavoro di tutti i giorni.

Nikola - Exterior Design, 30 anni, Serbia/Bulgaria

Come e quando hai scoperto la tua passione per il design?
 
Fin da piccolo aspiravo a creare ed essere innovativo. Il disegno rappresentava un modo per esprimere questo desiderio. La mia passione per le vetture e per Lamborghini si è consolidata quando, in occasione di una gita scolastica, ho visto una Murciélago SV grigia tra le vie di Monaco. Questi due aspetti mi hanno condotto verso un viaggio affascinante fino a intraprendere la carriera nella progettazione in ambito automotive.
 
Quale è stato il tuo percorso per arrivare fino a qui? Quali sono le competenze necessarie?
 
Faccio parte del team exterior design presso il Centro Stile da sei anni e mezzo, ma tutte le scelte compiute prima avevano lo scopo preciso di portarmi qui. Nel 2009 ho iniziato con una borsa di studio per approfondire le mie conoscenze nell’ambito del car design in Italia, ho fatto esperienza in diversi studi di progettazione per poi scegliere un corso di laurea magistrale sperando che mi permettesse di mostrare a Lamborghini le abilità che avevo acquisito. E così è stato. In base alla mia esperienza è necessario avere competenze versatili. Il disegno è uno strumento potente, ma è solo uno dei tanti. Originalità, impegno e flessibilità sono fondamentali.
 
Il valore del disegno nel lavoro di tutti i giorni? Come si integra con la tecnologia?
 
Nell’ambiente in continuo cambiamento di Lamborghini Centro Stile dobbiamo spesso trovare soluzioni rapide ed efficienti. Un bozzetto rappresenta sempre un modo efficace per comunicare la propria idea, applicando la tecnica.

Carine - Color & Trim, 37 anni, Francia

Come e quando hai scoperto la tua passione per il design?

Da piccola mi piaceva già molto disegnare, soprattutto vestiti e persone. Ho studiato fashion design alla scuola Creapole di Parigi, dove ho imparato oltre alla tecnica del disegno e la conoscenza dei tessuti, anche a scoprire le diverse aree del design. Così ho cominciato ad interessarmi anche al mondo automotive nel quale mi sono poi specializzata.

Quale è stato il tuo percorso per arrivare fino a qui? Quali sono le competenze necessarie? 

Dopo i miei studi nel settore della moda ho avuto l’opportunità di andare a lavorare in Giappone per tre anni in campo automotive per poi proseguire la mia esperienza a Milano e successivamente a Londra. Dopo sei anni nel settore, ho deciso di specializzarmi nel segmento luxury e finalmente ho avuto la possibilità di entrare in Automobili Lamborghini.
Per le attività di Color & Trim le competenze fondamentali sono la creatività, il problem solving, il know how tecnico per la conoscenza dei materiali, forte attenzione ai dettagli, il lavoro di squadra e la collaborazione interfunzionale tra dipartimenti. Queste competenze si acquisiscono con l’esperienza, ma anche con tanta curiosità e quindi la ricerca costante, la voglia di imparare e di migliorare sé stessi.

Il valore del disegno nel lavoro di tutti i giorni? come si integra con la tecnologia?

In Color & Trim il disegno serve per rappresentare elementi grafici, texture, pattern per caratterizzare superficialmente colori e materiali: attraverso i software diamo vita alle nostre idee. Il disegno contribuisce sempre a trovare nuove ispirazioni.
 

Massimo - Interior Design, 30 anni, Italia

Come e quando hai scoperto la tua passione per il design?

Credo di essere arrivato a fare il car designer dalla combinazione di giochi di costruzioni e Formula 1, ovvero l’attitudine a creare unita alla passione per le auto, che ho coltivato fin da bambino. Ovviamente il disegno è lo strumento principale che consente a un ragazzo di concretizzare le proprie idee. La cosa che più mi piace del design è la sua caratteristica di “arte applicata”, non bellezza fine a sé stessa, ma estetica applicata agli oggetti di uso quotidiano.

Quale è stato il tuo percorso per arrivare fino a qui? Quali sono le competenze necessarie? 

Dopo il diploma ho frequentato lo IAAD a Torino, con un corso triennale in Car Design. In questi tre anni ho appreso le basi del disegno e della tecnologia dell’auto, anche se l’unico modo per migliorare la propria tecnica è esercitarsi continuamente: disegnavamo anche 20 tavole al giorno per raggiungere un livello di proporzioni e pulizia delle linee soddisfacenti. Il nostro progetto finale di tesi sostenuto da Lamborghini, mi ha permesso di farmi conoscere dall’azienda che mi ha dato la possibilità di iniziare uno stage qualche mese dopo. Credo che oltre alla tecnica, che migliora con l’esperienza, siano importanti anche le idee e l’attitudine di una persona per raggiungere il successo.

Il valore del disegno nel lavoro di tutti i giorni? Come si integra con la tecnologia?

Tutto parte dal disegno manuale, non c’è un modo più veloce per “fissare” un’idea, per risolvere un problema complesso. Considero lo sketch una cosa personale tra me e il progetto, una guida per le fasi successive. Con la complessità delle vetture odierne e la qualità richiesta, ormai il disegno “puro” non è più sufficiente, ma deve essere digitalizzato con l’ausilio della tavoletta grafica. In Lamborghini abbiamo una metodologia molto veloce in cui traduciamo il disegno in modello 3D fin dalle prime fasi perché prima delle linee è importante impostare le proporzioni e verificare con gli altri dipartimenti di R&D come rendere le nostre idee più concrete. È un percorso lungo ed entusiasmante, che apre ogni volta nuove sfide per arrivare al risultato senza perdere la freschezza dello sketch originale.

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