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In termini di stile e design, da sempre le vetture Lamborghini detengono primati ineguagliabili. A partire dalla Marzal, la vettura con la superficie vetrata più estesa al mondo – ben 4,5 m2 – passando per la Miura, l’automobile stradale di serie più bassa – solo 105,5 cm di altezza – per poi arrivare alla rivoluzionaria Countach del 1971, che divenne la prima auto di serie dotata di porte ad apertura verticale, chiamate anche “a forbice”. Questa particolarità costituirà il segno distintivo di molti modelli Lamborghini successivi come Diablo, Murciélago, Reventón, Veneno, Centenario, fino ad arrivare alla serie Aventador.
La velocità è uno degli elementi caratteristici del DNA Lamborghini, che ha portato le sue vetture a vincere per tre volte consecutive la 24 Ore di Daytona – nel 2018, 2019 e 2020. Non solo: Lamborghini è stata l’unica casa automobilistica al mondo ad aver vinto per tre anni consecutivi la prestigiosa gara di endurance americana, e a vincere, nel 2018 e nel 2019, sia la 24h di Daytona che la 12h di Sebring. L’incredibile velocità dei modelli Lamborghini ha permesso di stabilire inoltre un record “vitale”: quello del trasporto urgente di organi più veloce al mondo da parte della Huracán Polizia, che nel 2020 è riuscita a trasportare un rene a 233 km/h per 489 km di distanza in poco più di 2 ore.
Non solo supersportive: Lamborghini si è contraddistinta per la realizzazione di SUV capaci di affrontare qualunque tracciato. Nel 1986 infatti viene realizzato il modello LM 002, con una cilindrata di 5.167 cc e 450 CV a 6.800 giri/min, ottime capacità off-road e un design dalle linee possenti. Erede diretto del modello LM 002 è il ruggente Urus, presentato nel 2012, il più potente e veloce SUV disponibile sul mercato. Primo SUV della storia, con cerchi fino a 23’’, Urus è alimentato da un motore V8 biturbo da 4 litri con 650 CV di potenza e 850 Nm di coppia, che a marzo 2021 gli ha permesso di stabilire il record di velocità sul ghiaccio del lago Baikal in Russia durante i “Days of Speed”, con una velocità massima raggiunta di 298 km/h e una velocità media dallo start di 114 km/h.
Con “Direzione Cor Tauri”, Lamborghini persegue una specifica strategia di sostenibilità ambientale a 360 gradi, che dal prodotto abbraccia il sito di Sant’Agata Bolognese, a partire dalle linee di produzione agli uffici: un’area di 160.000 mq che dal 2015 si fregia della certificazione CO2 neutrale, mantenuta anche in seguito al raddoppio del sito produttivo degli ultimi anni. Dal 2018 inoltre Lamborghini collabora con il Houston Methodist Research Institute nel testare i materiali compositi in fibra di carbonio e valutarne la biocompatibilità. Con il lancio di un set di campioni a bordo della Stazione Spaziale Internazionale (ISS), nel 2019 Lamborghini ha infatti studiato la risposta di cinque differenti materiali compositi alle sollecitazioni estreme indotte dall'ambiente spaziale, in vista di future applicazioni su modelli della Casa di Sant’Agata Bolognese e in ambito medico.
Nel 2021, Lamborghini diventa la prima casa automobilistica a integrare Amazon Alexa per il completo controllo dell’auto. Nella Huracán EVO i conducenti possono infatti regolare funzioni come il clima, l’ambient light e il riscaldamento dei sedili, nonché controllare la navigazione, le telefonate e l'intrattenimento con il solo e semplice comando vocale "Alexa”. Alexa è anche integrata nel sistema LDVI (Lamborghini Dinamica Veicolo Integrata) nella Huracán EVO a trazione integrale. Un semplice comando vocale accede in tempo reale al feedback sulle dinamiche di guida della vettura tramite la schermata LIS, come la distribuzione della coppia, il Lamborghini Dynamic Steering (LDS) e il controllo della trazione. La funzione Alexa consente inoltre di connettersi con altri dispositivi supportati da Alexa.