Lamborghini festeggia i 105 anni del fondatore Ferruccio

Giornata di festa in casa Lamborghini, che oggi celebra il centocinquesimo anniversario della nascita del suo fondatore, Ferruccio Lamborghini, scomparso nel 1993. Il suo perenne desiderio di migliorare e innovare contraddistingue ancora oggi il brand italiano nel mondo.

Allo scoppio della Seconda Guerra Mondiale, Ferruccio viene arruolato ed assegnato al 50° Autoparco Misto di Manovra, di stanza a Rodi, che si occupa della manutenzione di tutti gli automezzi militari presenti sull’isola. Nel 1946, rientra in Italia e apre un’officina meccanica a Cento, dove ripara automezzi e prepara piccole utilitarie, e dove sviluppa l’idea di realizzare trattori agricoli economici utilizzando le componenti dei vecchi mezzi militari. 

Nel 1963, ormai annoverato tra gli industriali più importanti d’Italia, Ferruccio Lamborghini decide di costruire le migliori automobili granturismo al mondo: è allora che nasce il logo Lamborghini con il celebre toro, oggi famoso in tutto il mondo, ispirato al segno zodiacale e al carattere testardo e intraprendente di Ferruccio.

Le caratteristiche di innovazione e curiosità tecnica rimangono il tratto distintivo di Ferruccio Lamborghini e degli uomini, spesso i migliori ingegneri al mondo, che lo circondano. In pochi anni prendono vita il modello Miura, che nel 1966 obbliga i giornalisti a coniare un nuovo termine, Supercar, per descriverla; e il modello Countach, che dal 1971 al 1990 ha ridisegnato il concetto di automobile d’avanguardia.

Nonostante Ferruccio non sia più in azienda da anni, i suoi valori e il suo spirito innovativo sono tutt’ora pilastri del marchio Lamborghini. Nel 2018 debutta la Urus, il primo Super SUV che apre un nuovo mercato, e, ancora, nel 2020 la Sián, la prima Lamborghini ibrida. 

Ferruccio ne sarebbe fiero.